Gravimetria
mappa delle anomalie gravitazionali |
La gravimetria (en/gravimetry, fr/gravimétrie, es/gravimetría) è la branca della geofisica che si occupa dello studio e della misura del campo gravitazionale e dell’accelerazione di gravità. L’accelerazione di gravità sulla superficie terrestre può essere misurata in modo assoluto o relativo.
La misura assoluta viene effettuata in alcune località, dette stazioni gravimetriche fondamentali, e corrisponde al valore dell’effettiva accelerazione di un oggetto in caduta libera nel vuoto.
La misura relativa invece fornisce la differenza fra i valori registrati dalle stazioni di misura e viene effettuata con strumentazione meno sofisticata allo scopo di determinare le anomalie di gravità.
Un generico strumento in grado di misurare l'accelerazione gravitazionale è detto gravimetro (en/gravimeter, fr/gravimètre, es/gravímetro).
In passato furono inventati numerosi gravimetri, quali l'apparato tripendolare realizzato dalla Cambridge Instrument Company su progetto di G.L. Conynghan nel 1930.
Il gravimetro moderno fu inventato da Lucien LaCoste e da Arnold Romberg nel 1936. I due in seguito lo perfezionarono, lavorando anche alla realizzazione di modelli di gravimetro utilizzabili a bordo di navi, modelli resistenti al calore (da impiegarsi per esempio in trivellazioni profonde) e modelli leggeri, portatili. L'impianto del loro progetto rimane in uso ancora oggi, con migliorie nell'acquisizione e nell'analisi dei dati.
https://en.wikipedia.org/wiki/Gravimetry
https://www.treccani.it/enciclopedia/gravimetria/
https://www.britannica.com/technology/gravimeter
http://it.nextews.com/3882229a/
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